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Spiagge accessibili e attrezzate anche di fisioterapia in Salento

Quando abbiamo deciso di andare qualche giorno in Salento non avevamo idea di cosa avremmo trovato. Abbiamo prenotato una camera in un hotel che conoscevamo, a Lecce, e che ero certa fosse accessibile e siamo partiti. In valigia abbiamo messo il costume, anche se non eravamo certi di aver tempo di andarci. Non era lo scopo della vacanza.

Fare una vacanza accessibile in Salento

Arrivare in Salento, partendo da un paesino tra Arezzo e Siena, è come decidere di fare il giro del mondo. Anzi. Il giro del mondo è molto meno faticoso. La Puglia non è lontana: è lunga. Arrivati a Foggia il primo pensiero è di essere finalmente arrivati e invece no: mancano 3 ore. Anche 4 se trovi traffico. Una strada lunga, dritta, senza autogrill, che va sotto il nome di 16 bis, che da Foggia ti porta  a Lecce. Una strada che non finisce mai. Siamo arrivate in hotel stanchissime. Era la sera della luna rossa, di Marte e tutto il resto, e io ero cotta sul letto. Ringrazio quindi tutti i miei amici di Facebook che hanno pubblicato foto della bellissima luna che ho visto grazie a loro.

Il lido accessibile Hyencos a Torre San Giovanni

Il giorno dopo ci siamo dette: fatto 30 facciamo 31. Siamo arrivate sino a Lecce, andiamo anche a vedere il punto più a sud di questa Puglia. E siamo partite per Leuca. Altri 50 chilometri di strada statale che finisce al faro di Leuca. Di fronte solo il mare. Bellissimo. 36 gradi. Erano le 10 e 30 del mattino. E’ stato in quel momento che abbiamo deciso che dovevamo andare a fare un bagno. E ci siamo spostate verso il mar Ionio. Del resto potevamo scegliere ed eravamo vicine a una zona che avevamo visto qualche anno fa. Siamo andate a Torre San Giovanni al lido Hyencos. Parcheggio abbastanza comodo, anche se per arrivare al lido abbiamo dovuto fare un pezzetto di sabbia battuta. Poi pedana in legno e si arriva in spiaggia. Bar, bagno attrezzato e sedia job. Avevano tutto quello che ci serviva. Siamo rimaste lì fino a quando non mi sono accorta di aver bucato una gomma della sedia a rotelle. Eh si. Succede anche questo. Ogni tanto, non spesso, ma succede. Erano le 15. E siamo tornate verso Lecce. Era sabato. Tutto chiuso e quei pochi aperti lungo la strada non avevano la misura della camera d’aria che serviva a me. Alla fine mi ha salvata un ricambio bici a Lecce, quasi in centro, via dei Palumbo 43.

La sera abbiamo mangiato alla masseria Bella mbriana, vicino all’hotel Leone di Messapia dove dormivamo. Ampia, spazi enormi, bagno fantastico attrezzato di tutto, anche se anche qui c’è il water per watussi. Pizza buona anche se un po’ piccola. Servizio impeccabile, personale molto gentile.

Il lido Coiba e il progetto “Mare di Tutti” di Sunrise Italiana Sclerosi Multipla

La domenica mattina abbiamo deciso di andare a fare il bagno a Melendugno. Un po’ perché la sera dovevamo essere alle 17 a Lecce per uno spettacolo (il vero motivo per cui siamo andate a Lecce), un po’ perché ci eravamo state due anni fa e volevamo rivedere alcuni posti. E’ stato così che abbiamo scoperto il progetto “mare di tutti” e il lido Coiba a San Foca. Non è un lido molto grande, ma è veramente bello. In primo luogo perché qui, da questa estate, le persone con sclerosi multipla, ogni martedì possono contare sulla possibilità di fare fisioterapia in acqua grazie al servizio che ha organizzato da Maria De Giovanni e dall’associazione Sunrise Italiana Sclerosi Multipla, di cui è presidente. Un servizio dedicato che permette a persone che non sono mai uscite di casa o che escono pochissimo, di godere di una possibilità bellissima: andare al mare e fare fisioterapia con professionisti e medici, in tutta sicurezza e divertendosi. Se volete maggiori informazioni potete scrivere a [email protected]

Unica pecca di queste spiagge? Non ci sono attrezzature per bambini. Non ci sono giochi. Quindi per Andrea a parte stare in mare tutto il tempo, cosa bellissima per carità, non c’erano alternative. Ma in compenso si è abbronzata tantissimo.

6 commenti

  1. Io la Puglia non conosco benissimo, sono stata solo al mare tanti anni fa e ricordo anche io la lunga strada per arrivarci! Bella questa piccola spiaggia, bella l’idea di offrire questi servizi, mare e fisioterapia, direi una accoppiata vincente. Beh dai, credo che Andrea si sia comunque divertita a giocare in mare… oltre alla tintarella

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  2. La puglia si sta sviluppando tantissimo, dal punto di vista turistico, negli ultimi. Ricordo più di 15 anni fa ci andai per la prima volta ed era quasi desertica. Mi fa piacere che il suo sviluppo sia attento anche a chi ha difficoltà.

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  3. Bellissime voi le foto e le spiagge! Sono contenta che riusciate ad arrivarci! Mi hai messo il tarlo….da oggi quando andrò in spiaggia controllerò i servizi: per disabili, per animali e per bambini!

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  4. Bellissime le foto, bellissime voi!!!! Sono contenta che riusciate ad arrivare anche al mare, è davvero un grande traguardo! Ora mi hai fatto venire curiosità, quando vado al mare voglio vedere se ci sono servizi: per bambini, per disabili e per animali!

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